Descrizione
Prenderà avvio venerdì 5 luglio la rassegna “Parole d’Autore”
nella splendida cornice della terrazza di Palazzo Bindi su corso
Garibaldi a Giulianova, a cura dell’associazione Quid in
collaborazione con la Biblioteca civica “Vincenzo Bindi”. Il
primo appuntamento, alle ore 21.15, vedrà ospite François Morlupi
che torna in città per presentare il suo ultimo libro dal titolo Il
gioco degli opposti, pubblicato da Salani ad aprile di quest'anno,
parte della fortunata serie che ha per protagonisti i cinque
poliziotti del commissariato romano di Monteverde, di cui il capo è
Biagio Maria Ansaldi. Dialogheranno con lo scrittore Manuela
Costantini e Rita Chiappini.
Se nell'avventura
precedente raccontata in Formule Mortali i poliziotti da Roma si sono
trasferiti in Corsica, ne Il gioco degli opposti gli stessi si
dovranno spostare in Bulgaria, a Sofia. Senza rinunciare alla
consueta dose d'ironia, Morlupi costruisce la sua indagine più dura
e complessa, che unisce le atmosfere del noir italiano con quelle del
poliziesco internazionale; una frenetica corsa contro il tempo e un
viaggio nei territori più freddi dell'animo umano.
Sinossi
del libro:
Un ragazzo, in una gelida domenica d'inverno, mentre
imperversa sulla città di Sofia una bufera di neve, si presenta al
commissariato centrale e chiede dell'ispettore Dimitrov. Sa già che
da là dentro non uscirà vivo, ma ha un'importante missione da
compiere: consegnare una pen drive che contiene il filmato di un
brutale omicidio. L'ispettore non fa in tempo a interrogare il
ragazzo perché quest'ultimo si toglie la vita mordendo una capsula
di cianuro. Prima di morire lascia però un secondo messaggio, un
bigliettino con su scritto un nome: Biagio Maria Ansaldi. Intanto a
Monteverde i Cinque sono appena usciti da un'indagine che ha lasciato
cicatrici profonde e stanno cercando di ritrovare una qualche forma
di normalità ed è appena arrivato un nuovo membro della squadra,
Eliana Alerami. Ma quello avvenuto a Sofia non è soltanto un delitto
terrificante, è il primo di una catena che rischia di seminare il
panico in tutta Europa. Ansaldi dunque non ha scelta, deve partire
immediatamente e trovare un modo per collaborare con Dimitrov.
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