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Giulia, una "città ideale" del Rinascimento: il centro storico in alto con il Polo Museale, le sue contrade e i suoi luoghi d'arte

piazza Buozzi
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Descrizione

Quella di Giulianova è una storia di distruzione e di rinascita. Le origini risalgono a Castrum Novum Piceni, una colonia fondata dai romani attorno al 290 a.C. su un insediamento preesistente all’incrocio di arterie fondamentali della viabilità antica alla foce del fiume Batinus, l’odierno Tordino. Con il nome di Castel San Flaviano, il centro continua ad essere nel Medioevo un importante porto commerciale, punto strategico al confine del Regno di Napoli, a presidio della costa settentrionale dell’Abruzzo. Probabile sede congiunta del vescovo di Teramo, Castel San Flaviano prende il nome dal santo le cui spoglie erano approdate miracolosamente sulle nostre coste nel 449.


Sul finire del Trecento diviene contea della famiglia Acquaviva. Durante la prima metà del secolo successivo, con l’indebolimento della signoria degli Acquaviva, la rocca subisce vari attacchi e saccheggi, fino alla distruttiva battaglia del 20 luglio 1460 tra gli eserciti italiani accorsi nella guerra per la corona del Meridione della Penisola. Unica testimonianza sopravvissuta agli eventi è la chiesa di Santa Maria a mare.


Il duca Giulio Antonio Acquaviva, condottiero e membro della corte del re di Napoli, invece di ricostruire il distrutto borgo di Castel San Flaviano decide di fondare una nuova città poco più a Nord in posizione elevata. Il nuovo abitato sarà al centro del vasto dominio degli Acquaviva, coincidente all’incirca con il territorio dell’attuale provincia di Teramo e difeso da una fitta rete di castelli. Nella magnifica idea del fondatore, la nuova città fortificata avrebbe avuto il ruolo di “porta e difesa del Regno”.


Nel 1471 il re di Napoli concedeva al duca di realizzare il suo sogno, permettendogli di invitare le popolazioni limitrofe a trasferirsi nella nuova città, garantendo ad esse una casa ed un terreno da coltivare fuori le mura. Nasceva così Giulia, dal nome del suo fondatore. Giulia diviene uno tra i primi esperimenti architettonici e urbanistici del Quattrocento, una “città ideale del Rinascimento” ispirata alle idee più avanzate degli umanisti Leon Battista Alberti e Francesco Di Giorgio Martini; un sistema di strade e piazze, di chiese e di strutture difensive, tutto da scoprire, che risponde ad un progetto generale di funzionalità e vivibilità, ricco di colti rimandi simbolici.


Prenotazioni visite guidate: 0858021290 museicivici@comune.giulianova.te.it



English

Giulio Antonio Acquaviva, Earl of Saint Flavian, Duke of Atri and later Earl of Conversano, was an important figure in the political and cultural context of the Southern Aragonesi kingdom. Heir of an ancient feudal dynasty, he was a famous warlord and an influential courtier. The duke was unfortunately killed at Otranto, while fighting heroically against the Turkish in 1481.
Julius Anthony decided not to rebuild the town thennamed Castle Saint Flavian, destroyed in the battle of Tordino between the Aragonesi and the Angioini in 1460, which was also a malarial area, but he decided to found a new town in a more easily defendable place, on a hill not very far from the ancient Castle, 70 m. above sea level.


The Duke had the humanistic dream to create an “ideal city”, Giulia, well organized and with open spaces inside, but protected by strong walls and towers. He wanted to transmit, with the geometric and logical organization of the urban structure, the idea of an orderly system of the society living there. From a historical viewpoint, what emerges is the pattern of a town born from the will of the feudatory, which therefore comes to life thanks to him and which takes his name. A completely new town, totally controller through its social life management, and named Julia to make official the authoritarian act of the feudal lord, absolute master of the new society.


With this basic concept, Julia already asserts itself as a peculiar example of the fifteenth century urban system. What is more, the foundation of Julia becomes a breaking event in the Renaissance context, as the whole urban planning is organized around the Collegiate Church of Saint Mary in the Square, later Saint Flavian’s, which rises up perfectly isolated in the centre of the new settlement, and from which the whole urban system radiates outward. The building of the new fortified village started in 1470, in a dominant position on the ridge of the hill overlooking the sea below, developing a longitudinal plan.

(Versione inglese a cura degli studenti del Liceo Scientifico "Curie" di Giulianova, Progetto Alternanza Scuola Lavoro Polo Museale Civico anno 2014)